“Otto secoli fa, il 15 giugno 1215, il re d’Inghilterra Giovanni Senza Terra concedeva ai baroni inglesi la Magna Charta Libertatum (La Grande Carta delle Libertà). Da allora, quanto
“Otto secoli fa, il 15 giugno 1215, il re d’Inghilterra Giovanni Senza Terra concedeva ai baroni inglesi la Magna Charta Libertatum (La Grande Carta delle Libertà). Da allora, quanto avvenne in quella prateria di Runnymede, non fu più scordato. Il documento, considerato il primo atto sottoscritto a garanzia delle libertà individuali, ancora oggi è considerato un elemento fondante del moderno stato di diritto.
La storiografia liberale ne ha fatto l’atto di nascita della democrazia inglese: una svolta storica, che negli anni e nei secoli successivi, aprì la strada alla monarchia costituzionale e all’affermazione della sovranità del parlamento in tutte le nazioni che in seguito adottarono il modello britannico.
Ma la Magna Charta fu davvero così importante nel XII secolo? O lo divenne solo più tardi? Si può chiamare a tutti gli effetti una costituzione? O era una semplice concessione? Più che la storiografia liberale, la Leggenda di Robin Hood sembra dirci molto di più su quale fosse l’idea di “libertà” inglese”.