MATTEO ADDABBO ORGAN TRIO
dom23feb21:30dom23:00MATTEO ADDABBO ORGAN TRIOIN CONCERTO21:30 - 23:00(GMT+01:00)

Descrizione
Il “Matteo Addabbo Organ Trio” nasce dalla volontà di ricreare il sound delle formazioni jazzistiche tradizionali con l’organo Hammond, prendendo come riferimento le opere lasciate da organisti americani
Descrizione
Il “Matteo Addabbo Organ Trio” nasce dalla volontà di ricreare il sound delle formazioni jazzistiche tradizionali con l’organo Hammond, prendendo come riferimento le opere lasciate da organisti americani come Jimmy Smith, Jack McDuff e Larry Young. In questa ricerca sonora il trio si esprime con una nuova freschezza compositiva grazie a brani originali riconducibili agli stili del jazz più attuale. Le composizioni del trio offrono un percorso musicale articolato, dove si percepiscono le numerose influenze musicali di Matteo Addabbo e dei suoi partners, che si rifanno sia a modelli artistici contemporanei, come quello del trio dell’organista statunitense Larry Goldings, ma anche al bagaglio culturale italiano regalato dalle musiche per film degli anni ’60, di compositori immortali come Piero Piccioni e Piero Umiliani. Un progetto nuovo quindi, radicato nella tradizione jazzistica, ma aperto al futuro.
“L’asino che vola” è il nuovo progetto discografico di Matteo Addabbo. Prodotto dall’etichetta Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali, distribuito da febbraio 2023 in Italia e all’estero da IRD International Records Distribution e nei migliori store online da Believe, è una raccolta di brani composti tra il 2019 e il 2022.
Nell’esecuzione dei nove brani originali, il compositore, pianista e organista Hammond è affiancato da Andrea Mucciarelli alla chitarra elettrica e Andrea Beninati alla batteria. I linguaggi musicali scelti per la scrittura di questo disco descrivono un vero e proprio viaggio attraverso tutti i “mondi” musicali di Matteo Addabbo e del suo trio. Si spazia dall’hard bop più classico al nugroove funk, per poi arrivare alla musica riconducibile alle “italiche” produzioni filmografiche degli anni sessanta fino ad arrivare al soul jazz più prettamente “hammondistico” d’oltreoceano, rimanendo sempre ancorati ad un filo conduttore originale e ben riconoscibile. Ci sono poi rimandi a forme contemporanee di musica improvvisata e d’avanguardia ma sempre rimanendo in un feeling “organocentrico”.
Organo Hammond: Matteo Addabbo
Batteria: Andrea Beninati
Chitarra: Andrea Mucciarelli