TANGOTERAPIA

  • NUMERO LEZIONI: 6
  • DURATA LEZIONE: 1 e 1/2
  • TOTALE ORE CORSO: 9
  • ORARIO: mercoledì dalle 19:30 alle 21:00
  • Data inizio Corso: 29 maggio 2024 alle 19:30

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Luglio

mer03lug19:30mer21:00TANGOTERAPIADocenti: Erika Ducceschi e Domenico Troiano
dott.ssa Julia Freisleben, psicologa e psicoterapeuta
19:30 – 21:00(GMT+02:00)

INTRODUZIONE

Da anni ormai assistiamo ad un cambiamento radicale del modo in cui le persone, soprattutto i più giovani ma non solo, scelgono di stare insieme. Sempre più “social” e sempre meno “sociale”, viviamo in una realtà prevalentemente virtuale, in cui il corpo non serve, non è più presente nella comunicazione. Le interazioni avvengono tramite schermi e parole digitate su una tastiera, e se una volta era necessario un corpo per muoversi nello spazio, recandosi nei luoghi d’incontro e facendo attività insieme agli altri, adesso servono solo delle dita per scrivere e postare fotografie o parole e peniseri sperando di ricevere qualche like. Se una volta il linguaggio corporeo permetteva di sintonizzarsi sull’altro e a capire i suoi stati d’animo, ora si usano le emoticon. Anche il tempo è radicalmente cambiato: un messaggio può raggiungerci a qualsiasi ora, che si stia lavorando, studiando o riposando; la noia e il tempo che non passa lo si sconfigge “scrollando”. Le emozioni non vengono più vissute fino in fondo e talvolta neanche comprese, usando il cellulare e tutto quello che questo ci può “dare” e far fare, come strumento di regolazione emotiva.

Per quanto sia necessario accettare che il mondo e la società siano in continua evoluzione e cambiamento, non si può pensare che sia una buona cosa dimenticare di avere un corpo e che la tanto promossa integrazione tra mente e corpo ormai si possa considerare superata in favore della mente, o meglio dell’espressione della mente attraverso la tecnologia, che prende il posto del corpo. Inoltre, i ritmi sempre più frenetici, sia lavorativi che familiari, e la crescente pressione prestazionale, porta ad alti livelli di stress, che a loro volta generano disturbi psicosomatici, burnout, ansia e depressione. Appare dunque necessario trovare strade e mezzi che possano, da un lato, promuovere

una socialità positiva, un modo rispettoso di stare insieme e di interessarsi agli altri; dall’altro lato, serve una soluzione alla scissione mente/corpo, che promuova la consapevolezza e la gestione del proprio corpo come veicolo per il benessere, anche psichico, e permettano una sana regolazione dei livelli di stress.

Il presente progetto propone il tango come mezzo attraverso il quale rispondere sia all’esigenza sociale che a quella psico-corporea.

Il Tango è una danza, un ballo romantico e talvolta passionale, eseguito in coppia, dove l’uomo propone un movimento (passo) e la donna trasforma. Quando si parla di uomo e donna non necessariamente questi termini sono da intendere in senso stretto del termine: ci si riferisce piuttosto ad un “leader” “follower”, caratteristiche riscontrabili in entrambi i sessi in modo intercambiabile. Dunque, non è da escludere che possano essere due donne o due uomini a ballare insieme, o che i ruoli siano invertiti.

La caratteristica principale che rende unico questo ballo è l’improvvisazione. Il Tango si balla senza uno schema prestabilito, ma improvvisando costantemente durante il ballo.

Gli altri aspetti che rendono inimitabile questo ballo sono l’eleganza, non solo degli abiti, ma anche dei movimenti, del portamento e del proporsi; infine la connessione che si crea con il partner di ballo è solida, talvolta intima, divertente, ma sicuramente unica.

Il Tango: non è solo un ballo, ma uno stile di vita elegante, romantico e soprattutto da veri gentleman, che rispetta e mette in risalto sempre la donna e la sua femminilità. Le persone che vivono il tango sono chiamate tangueros.

Nasce nella metà dell’800 nella regione del Rio de la Plata. Questa regione è rappresentata da due metropoli: Buenos Aires (Argentina) e Montevideo (Uruguay), che si affacciano da sponde opposte sull’estuario del grande fiume, che al di là dell’appartenenza a due stati diversi, sono molto più vicine tra loro come storia, cultura e composizione etnica.

Con il passare degli anni è stata l’Argentina ad aggiudicarsi il titolo di madre del tango, grazie a teorie, oggi affermate, che riportano la nascita del tango in una periferia di Buenos Aires.Il TANGO, una realtà, una tradizione, una cultura, definito anche come uno stile di vita, oggi è conosciuto e praticato in tutto il mondo.

In Italia, questa disciplina, diffusa negli anni ’30 circa, ha avuto e, soprattutto negli ultimi anni, sta avendo molto successo. Milonghe, Festival di Tango, Vacanze Tango e Gare nazionali, si svolgono in molte città del nostro paese.

Ciò che avviene attraverso il ballo del Tango, all’interno del suo abbraccio, è una percezione del proprio e dell’altrui corpo che si affida al lavoro di una mente istintiva, non pensante ma profondamente attiva. Il Tango permette di sperimentare una relazione nella quale si comunica senza aver bisogno della parola, nè dello sguardo: la sintonizzazione che si ottiene ricorda quella primaria di mutua regolazione tipica dello sviluppo infantile. Si può dire quindi che ballando avviene un processo che è qualcosa che va oltre all’integrazione mente-corpo, dando luogo ad un corpo che si esprime attraverso una mente non pensante. È possibile, inoltre, stare in relazione con l’altro in modo rispettoso e nutrendo una piena fiducia reciproca.

Per quanto riguarda l’aspetto psico-sociale, il ballo in generale e il Tango in particolare, permette di stare in gruppo oltre che in coppia, condividendo uno stesso spazio senza mai invadere quello più intimo, personale.

Oggi, più che mai, appare necessario che gli individui possano riappropriarsi delle dinamiche corporee, psichiche e sociali che vengono coinvolte nel Tango, e questo progetto intende promuovere l’elaborazione di dinamiche psichiche attraverso un ballo antico che risponde a necessità moderne.

OBIETTIVI

Il progetto si propone di far conoscere il Tango ed i benefici che questo ballo promuove sotto il profilo psicologico e sociale. Al termine degli incontri, si prevede che i partecipanti abbiano raggiunto una maggiore consapevolezza psico-corporea e relazionale, e abbiano appreso metodi di gestione di stress, ansia e regolazione emotiva.

  • Far conoscere il Tango Argentino a persone di tutte le fasce d’età
  • Illustrare gli aspetti psicologici e sociali legati a questo ballo
  • Promuovere una modalità “sana” e rispettosa di stare insieme, in coppia e in gruppo
  • Promuovere l’integrazione mente-corpo
  • Approfondire i concetti di “fidarsi” ed “affidarsi”
  • Permettere di sperimentare il “maschile” e “femminile” che va oltre alle definizioni di “uomo” e “donna”
  • Stimolare la riflessione sull’importanza della sintonizzazione con l’altro
  • Offrire un’alternativa di socializzazione, diversa dall’utilizzo dei social
  • Insegnare metodi di gestione dello stress
  • Promuovere la regolazione emotiva attraverso il ballo

VALUTAZIONE

A inizio e a fine progetto verrà somministrato il test FE (Scala per la misura della fragilità emotiva) a tutti i partecipanti. A coloro che riferiscono di vivere, anche saltuariamente, stati di ansia e/o depressione, verranno somministrati i test BDI-II e/o BAI a inizio e a fine progetto.La partecipazione sarà indice di gradimento, così come un questionario somministrato al termine delle lezioni.

 

Il corso è destinato a tutti gli individui e coppie di tutte le età.